In virtù del testo in vigore dal 2013 degli artt. 3, lett. d) e 10 lett. c) del D.P.R. n. 380/2001, gli interventi di “ristrutturazione edilizia”, consistenti nel ripristino o nella ricostruzione di edifici o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, debbono ritenersi assoggettati a permesso di costruire se non è possibile accertare la preesistente volumetria delle opere che, qualora ricadono in zona paesaggisticamente vincolata ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, hanno l’obbligo di rispettare anche la precedente sagoma dell’edificio, e, invece, alla procedura semplificata della SCIA, se si tratta di opere che non rientrano in zona paesaggisticamente vincolata e rispettano la preesistente volumetria, anche quando implicano una modifica della sagoma dell’edificio...
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